lunedì 29 agosto 2011

Com'è Rainbow MagicLand? Quarta parte: le attrazioni del lato est

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Il castello di Alfea

Continuiamo il nostro giro intorno al lago, dall'attrazione che si trova esattamente all'opposto dell'entrata: il castello di Alfea, la riproduzione del luogo nel quale si svolgono le avventure del cartone animato Winx Club.

Il castello di Alfea ospita il Planetarium, il cui complesso in cemento armato è stato solo dipinto di celeste e non nasconto completamente alla vista. La tematizzazione riveste quindi solo una parte del lato frontale della struttura , che è ben visibile, con un gigantesco pugno in un occhio. L'effetto è ancora peggiore perchè siccome il castello è proprio davanti al lago, per forza di cose bisogna avvicinarci passando dal lato invece che frontalmente, facendo sì che le due torri all'ingresso del cortile non nascondano affatto la gigantesca scatola di scarpe (come è stato soprannominato il Planetarium). Col tempo la vegetazione coprirà un po' di questa bruttura, ma c'è da sperare comunque che l'anno prossimo ci sia qualche altro intervento.
Considerazioni estetiche a parte, il castello ospita un negozio in cui sono venduti tutti i gadget delle Winx (decine e decine!), una sala dove si possono incontrare in determinati orari le fatine in carne ed ossa per fare le foto, ma soprattutto l'ingresso per il Planetarium. Si tratta di una struttura molto bella davvero, con 200 posti circa e una cupola in grado di proiettare filmati in 4D a 360 gradi (non ancora sfruttata in questo modo). La quarta dimensione è data dal movimento delle poltrone, che si muovono in modo sincronizzato con alcune scene dei filmati, ed altri effetti, come spruzi d'acqua, soffi d'aria e "solletico" alle gambe.
Al momento vengono proiettati due filmati differenti:
  • due volte al giorno (alle 19 e alle 21) c'è Dawn of the Space Age, un filmato realizzato appositamente per strutture di questo tipo, che sfrutta lo schermo a 180° e offre degli effetti 4D davvero notevoli. Si tratta di un filmato didattico sull'esplorazione dello spazio, con scene ricostruite in computer grafica, con qualche contributo sonoro originale. Il film dura 40 minuti e lo trovo particolarmente bello, però potrebbe anche risultare un po' troppo lungo e noioso per i bambini più piccoli (e anche per qualche adulto).
  • di sicuro effetto più immediato l'altro filmato: Turtle Vision, che è proiettato ogni mezz'ora nel resto del giorno. Si tratta di alcuni frammenti riadattati al 4D del film Le avventure di Sammy ed è molto apprezzato sia dai bambini che dagli adulti.
Purtroppo dobbiamo dire che mentre gli effetti 4D e la struttura sono davvero ben fatti, il 3D vero e proprio lascia a desiderare: si tratta del vecchio tipo anaglifo, con le lenti degli occhiali verdi e rosse, che quindi tendono a deformare i colori e rendere tutto meno brillante. Se il tipo di 3D fosse lo stesso usato per Huntik (con lenti polarizzate), il risultato sarebbe stato perfetto.
Un consiglio: purtroppo non sono state organizzate due file separate per Turtle Vision e Dawn of The Space Age, quindi se volete assistere a quest'ultimo dovete andare con un discreto anticipo (meglio se più di mezz'ora), una volta arrivati ai tornelli chiedete qual è il prossimo spettacolo e se non è quello che vi interessa fate passare gli altri e attendete pazientemente. Arrivando poco prima dell'orario dello spettacolo potreste ritrovarvi con più di 200 persone davanti, ma siccome non vengono contati preventivamente i guest, lo scoprireste solo dopo che sono entrati tutti e l'ingresso viene bloccato.

Pixie Land

Dopo il castello si incontra l'area del parco dedicata ai più piccoli, con numerose attrazioni dedicate ai bambini, le case delle Pixies da esplorare e alcuni giochi da playground, come altalene e dondoli.
Tra le più divertenti:
  • Ronnie: un ragno che ruota su sè stesso mentre contemporaneamente si muove lungo un un arco. E' la versione in miniatura del Disck'o, che era previsto nei piani iniziali del parco e che è sparito senza lasciare traccia
  • Pop Flowers: le classiche tazze
  • Pixie River: la versione in miniatura dei gommoni
  • Pop Tower: la versione per bimbi di una torre di caduta, in cui ci si tira su a forza di braccia per lasciarsi poi cadere
  • Le fontane danzanti: una serie di spruzzi d'acqua che escono a sorpresa dal terreno dove i bambini (e qualche improvvido adulto) possono rinfrescarsi e bagnarsi: consigliato il costume
Devo dire che è apprezzabile che abbiano deciso di fornire la versione in miniatura delle attrazioni per grandi presenti nel parco, così da offrire ai bambini un assaggio di cosa potranno provare tra qualche anno :)
Non tutto però è ben riuscito in questa zona, anzi:
  • La tematizzazione è molto discontinua; si alternano alcune cose pregevoli (le casette, il bar, le tazze, le vetture di tutte le giostre) a zone completamente spoglie; in particolare il trenino mette davvero tristezza, visto che fa un giretto in mezzo a un prato completamente vuoto: che ci voleva a mettere un paio di statue qua e là?
  • E' assente del tutto la musica d'atmosfera alle attrazioni: in gran parte si tratta di semplici giostre da Luna Park tematizzate, ma senza sottofondo sono oltremodo noiose; il carosello senza musica poi è uno scandalo
  • La ruota panoramica è una trappola infernale: evitatela a tutti i costi: sono piccole vetture a forma di palla, chiuse quasi completamente e sotto il sole estivo raggiungono temperture assurde: scenderete boccheggiando
Maison Houdini
Di Maison Houdini abbiamo già parlato in questa recensione completa.

Believex

Ai limiti dell'area Pixie Land (o ancora all'interno? Non ci sono ancora zone tematiche ben delineate in questo parco) troviamo Believex, che vince il premio come mia personale delusione più grande.
Sono un appassionato di Dark Ride e mi aspettavo grandi cose dall'attrazione simbolo delle Winx. Invece tanto è bella Huntik, tanto è insulsa Believex. Eppure le premesse c'erano tutte, visto che si tratta di una dark ride di tipo "suspended", cioè dove le vetture non sono classici carrelli, ma foglie "volanti" attaccate ad un binario in alto e in grado anche di ondeggiare. In questo modo dovrebbero dare la sensazione di volo, un po' come in Peter Pan's Flight a Disneyland.
Purtroppo la realizzazione delle scenografie attraversate è davvero carente, con fiori finti, fatine appese con fili di nyoln visibilissimi, le voci delle Winx che rimbombano e non si sentono per niente o si sentono in punti sbagliati. E' degna di nota solo la scena acquatica, con un piccolo animatronic e un effetto di luce carino, per il resto è tutto da rifare.
E stendo un velo pietoso sui quadri elettrici in vista, le scale rimaste appoggiate a terra (forse servono per le operazioni di evacuazione?) e i cavi elettrici stesi tra le varie zone.
Le Winx rappresentano un successo mondiale senza precedenti per una serie italiana, se ne volete la prova fate una ricerca su Google e guardate quanti milioni di risultati escono fuori! Una dark ride degna di questo nome avrebbe potuto fungere da sola da richiamo per questo parco. Invece così è un'occasione davvero sprecata.

Bombo Run

Davanti al teatro dei bambini, dove vanno in scena lo spettacolo delle Winx e quello di Monster Allergy (un'altra serie Rainbow), troviamo Bombo Run, un family coaster davvero inaspettato. Visto il tema delle vetture si potrebbe pensare ad un semplice simil-Brucomela, invece pur avendo un percorso molto breve, questo coaster corre davvero, a una velocità che quasi eguaglia quella dell'Olandese Volante. L'ideale per preparare nuove generazioni di appassionati di coaster.

Isola Volante

Superato il fast food Boccon Divino e il Bar delle strege, troviamo sulla sinistra l'ingresso del labirinto di legno che porta all'Isola Volante. Ovviamente esagero, però quest'attrazione ha davvero la coda più insensata che io abbia mai visto: centinaia di metri di percorso, delimitato da pali di legno fissi e che non possono essere modulati in nessun modo. Ai guest la scelta se fare tutto il percorso e sembrare un po' stupidi, oppure scavalcare o passare sotto. Per di più l'attrazione di per sè non è altro che un "gazebo" che si alza in volo e gira per far ammirare il parco ed il circondario dall'alto. Il giro è gradevole, ma di certo non di grandissimo richiamo e quindi appare davvero insensata la coda che sembra essere strutturata per ospitare centinaia e centinaia di persone.
Aggiornamento 27/9/2011: Finalmente è stato risolto il problema della coda, adesso è possibile saltare il labirinto di tronchi e andare direttamente all'imbarco.

Shock

Dulcis in fundo: il coaster principale del parco, e che coaster!
Si tratta di un lauched, cioè un coaster in cui le vetture vengono "sparate" sul percorso grazie ad un lancio magnetico, capace di raggiungere i 100 chilometri orari in 3 secondi. La particolarità consiste nelle vetture denominate X-car, da soli 6 posti e che non hanno le classiche protezioni che calano dall'alto, ma trattengono solo alla vita e che regalano grande libertà e l'illusione di poter cadere! Ovviamente solo l'illusione, sono altrettanto sicure delle più comuni protezioni.
Il percorso è davvero divertente e originale, senza un attimo di respiro. Subito dopo il lancio si affronta a grande velocità il non-inverted-loop, cioè un anello in cui però le vetture non finiscono mai a "testa in giù", per poi affrontare l'overbanked, una curva che viene presa ad una velocità incredibile, capace di regalare (in caso di giri consecutivi) anche qualche attimo di "nero", cioè in cui si annebbia la vista. Nel tratto finale c'è un corckscrew, cioè un cavatappi, un giro della vettura su sè stessa preso davvero lentamente: unito alle protezioni particolari vi sembrerà di cadere!
Insomma, questo coaster non è il più lungo, il più veloce, quello con più inversioni e non batte nessun record, se non quello di essere uno dei più divertenti!
Anche qui ho un suggerimento per voi: sulle vetture non viene ammesso nessun tipo di borsa, ma recentemente hanno iniziato ad ammetter l'uso dei marsupi. E' possibile anche lasciare oggetti nelle sacche predisposte allo scopo nella stazione di imbarco; questo deposito però non è custodito e considerate che le vetture sul percorso sono 3, quindi passeranno altri 12 guest davanti alle vostre borse prima di poter riprendere le vostre cose. Non si hanno ad oggi notizie di furti, ma ovviamente non dovreste lasciare nulla di valore.

All'uscita di Shock troverete anche una sala giochi ed il punto foto in cui acquistare gli scatti fatti al momento del lancio.

Con questo termina il nostro giro virtuale delle attrazioni del parco. Nel prossimo post parleremo degli spettacoli e dei ristoranti

sabato 20 agosto 2011

Com'è la Maison Houdini a Rainbow MagicLand?

Ci siamo, finalmente dopo 87 giorni travagliati, da oggi finalmente a Rainbow MagicLand sono aperte tutte le attrazioni e tutti gli spettacoli previsti sono in scena! L'ultima arrivata è la Maison Houdini, che ha aperto ieri nel pomeriggio (l'Isola Volante e Pixie River hanno riaperto oggi dopo qualche giorno in cui erano in manutenzione).

Attenzione! In questa recensione svelerò il contenuto dell'attrazione e le sorprese che vi riserva, se non amate gli spoiler, non proseguite oltre!
La Maison Houdini è una Mad House, un'attrazione molto diffusa nei parchi di tutto il mondo nella quale gli spettatori si trovano seduti su una pedana che inizia a dondolare, mentre anche le pareti della stanza si muovono. In questo modo viene data la sensazione di compiere un giro della morte e ritrovarsi a testa in giù, mentre la pedana in realtà si inclina solo di pochi gradi. Il principio è lo stesso per tutte le Mad House, quello che cambia è l'ambientazione, il pre-show e i particolari movimenti che possono essere programmati in modo diverso. Una Mad House famosa che si trova in Italia e che potreste aver già visitato è la casa di Prezzemolo a Gardaland.

Una volta entrati ci si trova nello studio di Houdini (ritratto nella foto), dove ci accoglie un Cast Member che spiega un po' come si svolgerà lo show e sconsiglia di rimanere a chi soffre di claustrofobia, attacchi di panico o altri disturbi che potrebbero essere aggravati da uno spettacolo in luoghi angusti e bui. Inoltre indica come comportarsi in caso ci si senta male per far fermare l'attrazione.
Questa è stata una sorpresa per due motivi:
  • E' l'unico parco in cui ho visto spiegazioni così premurose, che tra l'altro rovinano non poco la sorpresa di quanto sta per avvenire. Queste indicazioni solitamente si trovano nelle avvertenze dell'attrazione e di solito bastano. Inoltre dare ai guest il potere di fermare l'attrazione non è un po' troppo "pericoloso", esponendo tutti a scherzi di cattivo gusto?
  • Per parecchio si era parlato di un pre-show che si sarebbe dovuto svolgere in questa stanza e che prevedeva la presenza di un illusionista, che potesse far ambientare i visitatori. Ovviamente erano solo voci, quindi è normale che vengano disattese, ma rimane forte la sensazione che debba avvenire qualcosa di più in questa stanza; che debba ancora essere "attivato" nei prossimi giorni?
Il Cast Member riceve l'ok a proseguire tramite una radiolina dai suoi colleghi: anche questa è una caduta di stile, possibile che non si possano rendere sia le spiegazioni che il segnale a proseguire in modo un po' più magico? Non dico l'illusionista che speravo, ma almeno un Cast Member vestito a tema, o una voce di Houdini registrata o un gong per dare il via?
Comunque sia, si viene ora diretti verso un ascensore, nel quale si svolge un piccolo pre-show, mentre si scende sottoterra, dove si trova l'attrazione vera e propria.
Ho realizzato un piccolo filmato, nel quale però non si vede e non si sente quasi nulla: il tutto si svolge in penombra e la voce nell'ascensore non si riusciva a distinguere bene neanche dal vivo, un problema che c'è in altri punti nel parco (in Huntik e nell'ultima canzone dello spettacolo del Palabaleno). Comunque c'è Houdini che ci vorrebbe dire qualcosa, ma che purtroppo rimane inintellegibile, se qualcuno lo avesse capito per favore lo lasci nei commenti.
Ad ogni modo ecco il filmato, poi non dite che non vi avevo avvertito che non ci si capisce niente :)



Una volta arrivati a destinazione, si passa in un corridoio ben tematizzato (estintore e condizionatore d'aria a parte :) ):





Si viene quindi introdotti nella sala vera e propria dove si svolge lo show, che è davvero bella! Una delle più particolareggiate che io abbia mai visto.
Anche in questo caso ho realizzato un piccolo video, e anche in questo caso la qualità non è eccezionale, a causa del fatto che durante lo show le luci vengono abbassate molto. In ogni modo dovrebbe rendere più o meno l'idea.


Alla fine dello show, si risale in superficie da un secondo ascensore, nel quale c'è solo una musica di sottofondo e un'immagine sul soffitto. Anche in questo caso la magia è un po' rovinata dalla luce che essendo troppo alta lascia ben visibili le strutture, in particolare le porte dell'ascensore dalle quali si uscirà. Almeno è un punto di vista abbastanza inedito.

In definitiva com'è? Io non sono un grande fan in generale delle Mad House, quindi forse non sono un gran giudice.
In questo caso il main show è molto bello, giocato molto sia sull'ambientazione data dalle scenografie che dai giochi di luce. Alcuni dei particolari della sala principale sono davvero evocativi.
Però in generale mi sembra che manchi ancora qualcosa. Sarà la delusione di non avere un pre-show all'altezza, sarà anche l'audio dell'ascensore ancora da aggiustare, ma mi ha lasciato un po' con la sensazione che potrebbe (e dovrebbe!) offrire qualcosa in più.





Per scoprire tutte le altre attrazioni del parco, potete leggere la recensione completa di Rainbow MagicLand

mercoledì 17 agosto 2011

Com'è Rainbow MagicLand? Terza parte: le attrazioni del lato ovest

Link alla prima parte
Link alla seconda parte

Per presentare le attrazioni del parco immaginiamo di fare un ipotetico tour del parco, partendo dalla Main Street e girando in senso orario intorno al lago centrale.
Ecco la mappa del parco, la cui versione interattiva può essere trovata sul sito web del parco a questo indirizzo.


Main Street

Appena passati i tornelli dove viene controllato il biglietto, ci si trova di fronte il portale d'ingresso. Purtroppo non è prevista una cerimonia di apertura mattutina, ma i visitatori lo trovano sempre aperto; sarebbe bello se la mattina facessero iniziare a far entrare i visitatori pochi minuti prima delle 10:00 e poi aprissero le porte con una musica epica e magari la presenza del Gattobaleno e di qualche ballerino. Uno spettacolo di benvenuto è previsto, ma viene fatto alle ore 11:00 nella piazza alla fine della main street.
In questa zona come è tradizione si trovano essenzialmente negozi, un bar e il centro accoglienza visitatori (sulla destra), dove potete andare a prendere le mappe del parco e il volantino con gli orari degli spettacoli, se non vi sono già stati consegnati alle casse. Sempre nel centro visitatori potete lasciare in custodia, al costo di 3 euro, le vostre borse. Ci sono anche degli armadietti ma non sembra che siano ancora in funzione.
I negozi sono davvero ricchi di ogni tipo di gadget, sia a tema del parco che merchandising delle serie Rainbow più famose: Winx e Huntik. I prodotti sono di buona qualità ed hanno prezzi veramente abbordabili. Alcuni poi hanno un prezzo inspiegabilmente basso, come per esempio 2,90 euro per le tazze e le mug in porcellana. Evidentemente il parco desidera che i visitatori tornino tutti a casa con un ricordo con cui fare pubblicità al parco. :)
Alla fine della Main Street c'è una piazza con una fontana dalla quale si gode un panorama eccezionale ed è un punto foto straordinario.
Io vi consiglio un piccolo rituale: arrivate fino in fondo, ai bordi del laghetto e fare lentamente un giro a 360° per godervi le splendide scenografie e immergervi nell'atmosfera magica del parco.
A questo punto se andate verso destra troverete Shock. il roller coaster principale del parco, invece il nostro giro prosegue verso sinistra, in senso orario intorno al laghetto.

Drakkar

Sulla sinistra c'è l'ingresso, non molto evidente a dir la verità, di Drakkar. Si tratta di una classica attrazione acquatica in cui si affrontano le rapide di un fiume a bordo di un gommone.
Il percorso è abbastanza breve, ma davvero ricco di effetti speciali, tutti molto ma molto bagnati e alla fine c'è anche una sorpresa "indoor" con una bella scenografia. Per questa attrazione preparatevi: se vi capita di stare nel posto sbagliato nel momento sbagliato ne uscirete completamente zuppi. E' permesso fare questa attrazione anche in costume da bagno; altrimenti potete rischiare la sorte e se vi inzuppate comprare una maglietta nel negozio che si trova all'uscita oppure optare per le mantelline impermeabili (che costano 2 euro).
Menzione speciale poi per la versione notturna di quest'attrazione: la sera è illuminata con luci colorate e si trasforma radicalmente, vale la pena sicuramente provarla nuovamente col buio. Per essere sicuri di trovare l'attrazione completamente illuminata, sappiate che le luci in Drakkar vengono accese in contemporanea all'illuminazione della Main Street.

Yucatan

Proseguendo nel giro, la successiva attrazione è una delle mie preferite: Yucatan. Dall'esterno si presenta come un imponente tempio Maia nei quali i visitatori si avventurano a bordo di barche da 20 posti, all'interno si trovano sorprese che svelano la presenza dei Titani della serie a cartoni animati Huntik. E' particolarmente bello il tratto indoor subito precedente la seconda discesa, del quale non vi racconto troppo per non rovinarvi la sorpresa. Purtroppo ci sono alcune cadute di stile come ad esempio una parte di struttura alla fine della prima salita lasciata "nuda", non coperta da scenografie.
Le barche sono prive delle classiche protezioni alle gambe ed è davvero divertente affrontare la seconda discesa nella quale per un attimo ci si stacca addirittura dal sedile!
Completa il tutto anche un ponte sospeso accessibile dall'esterno, dal quale chi non vuole fare il giro può ammirare l'attrazione e fare foto.
Anche in questa attrazione c'è la quasi certezza di farsi una bella doccia rinfrescante, soprattutto per chi si trova nelle prime file. Se invece preferite bagnarvi di meno dovete fare il giro nella fila posteriore, nei due posti centrali.
Vi suggerisco in ogni caso di tenere i piedi alzati sulla barra presente sotto i sedili di fronte, in modo da non bagnare i piedi; purtroppo nella prima fila questo non è possibile e al momento della discesa l'acqua presente nella barca andrà a finire tutta davanti, inzuppandovi completamente le scarpe, per questo motivo, evitate di sedervi in prima fila.

A differenza di quella di Drakkar, la portata oraria di questa attrazione è davvero altissima, non fatevi spaventare dalla coda, scorre molto velocemente.

All'uscita si trova un negozio dove potete acquistare le foto scattate nell'attrazione (però il punto foto ad oggi non è stato ancora attivato) e dove si trovano due grossi asciugatori, utili soprattuto la sera, che funzionano a pagamento: costano 2 euro e possono ospitare fino a 5 persone.

Olandese volante

Dopo le scale per il ponte sospeso di Yucatan, trovate un bivio che prosegue verso destra e che porta alla piazza dove si affacciano il ristorante Il Maniero, ambientato in uno splendido castello, e l'ingresso dell'Olandese Volante.
Quest'attrazione è un family coaster, cioè una montagna russa senza inversioni e dalla velocità non elevatissima, che è adatta anche ai più piccoli o i meno coraggiosi. Purtroppo l'ingresso è tanto bello, quanto è spoglio il percorso dell'attrazione. In alcuni punti si vedono addirittura i calcinacci rimasti dai lavori di costruzione. Quando sarà cresciuta la vegetazione la situazione migliorerà un po', ma siamo in molti a sperare che per l'anno prossimo siano previsti altri interventi.
Il percorso però è davvero divertente e c'è anche un punto foto, posizionato poco prima dell'arrivo, sull'ultima curva: guardate verso sinistra e sorridete :)
Qualcuno ha criticato il fatto che questo coaster è un modello base, dal percorso identico a quello del Mammuth di Gardaland, senza però l'ultimo tratto. Se non siete super-esperti e grandi frequentatori di Gardaland dubito vi accorgiate che il percorso è lo stesso e per quanto non originale rimane comunque molto godibile.

Huntik

Mi sbilancio: quest'attrazione vale da sola il prezzo del biglietto!
All'esterno ci accolgono le statue dei titani, una volta entrati si scopre che anche la coda è perfettamente tematizzata, con un percorso che si dipana tra rocce e splendidi affreschi. O almeno si dipanerebbe se gli incivili non avessero già rovinato in parte l'effetto rompendo pezzi di roccia e graffiando i murales.
Mormorando tra sè e sè oscure maledizioni ai danni di certa gente, si arriva all'area di imbarco dove i Cast Members ci consegnano un paio di occhiali 3D e ci fanno salire su una vettura ad otto posti.
Questa inizia il percorso in un tempio in rovina, dove in lontananza troviamo Dante, uno dei personaggi della serie televisiva Huntik che ci avverte che l'olotomo ha rilevato attività sospette e di prepararci a sparare, evocando il titano Caliban.

Non preoccupatevi se non avete capito molto di quello che ho scritto, per godersi appieno l'attrazione non serve conoscere la serie TV!

L'incontro con Dante ci mostra perfettamente cosa ci aspetta: un percorso interattivo nel quale scenografie reali, schermi in 3D e movimenti delle vetture sincronizzate con i video si mescolano per fornirci un'esperienza che garantisce un'immersione totale. Da mettere i brividi!
Davanti a noi troviamo una pistola nella quale è incastonato uno degli amuleti di Huntik: quando l'amuleto si illumina sarà il momento di sparare ai bersagli, che si trovano sia sugli schermi che all'interno delle scenografie. Ogni pistola è associata ad un colore e un simbolo, quando si spara contro uno schermo, nel punto in cui colpiamo apparirà il nostro simbolo colorato, quando si spara contro le scenografie la pistola proietta un raggio laser che ci consente di mirare con grande precisione.
Molti dei bersagli sono palesi, ma ce ne sono tantissimi nascosti: sperimentate un po', quasi ogni elemento della scenografia potrebbe nascondere un bersaglio nascosto che vale moltissimi punti.
Difficile rendere la bellezza di questa attrazione, secondo me la migliore del parco e una delle migliori al mondo nel suo genere. Vi consiglio di fare almeno una volta il percorso senza sparare, per godervi appieno la bellezza di scenografie ed effetti.
Alla fine dell'attrazione è prevista la possibilità di acquistare una foto scattata durante il percorso con il proprio punteggio, ma al momento in cui scrivo il punto foto ancora non è stato abilitato.
Purtroppo la complessità di questa attrazione fa sì che in questo primo periodo possano capitare dei blocchi momentanei o di trovare una pistola non perfettamente funzionante. Potete segnalare il problema ai Cast Members e chiedere se è possibile fare una nuova corsa.
Io vi sconsiglio di guardare i filmati dell'attrazione che si trovano in rete, per non rovinarvi il gusto della scoperta, ma se proprio non potete resistere alla curiosità, potete vedere il video realizzato da Parksmania.

Cagliostro

Proseguendo oltre Huntik si incontra prima il Granteatro, dove va in scena lo spettacolo di Gattobaleno e la magia di Taskibur, e poi Cagliostro, uno spinning coaster indoor, una delle tre attrazioni per coraggiosi del parco.
La scenografia esterna è davvero notevole, forse una delle più belle in assoluto del parco, con suggestioni di Escher, Piranesi e Picasso. Peccato che all'interno non ci sia lo stesso livello di tematizzazione: la stazione di imbarco è assolutamente spoglia e all'interno c'è qualche effetto di luce e musica che non riescono a ricreare affatto quell'effetto di disorientamento che farebbe pensare il tema scelto per l'attrazione.
Intendiamoci, il percorso è molto divertente, sebbene sia un po' breve. In questa tipologia di coaster, la vettura è circolare e durante il percorso è libera di ruotare su sè stessa, creando evoluzioni sempre diverse, in base alla posizione di partenza e della distribuzione del peso dei guest sulla vettura. A sentire gli "esperti", la configurazione migliore è con 3 persone, in modo da lasciare un posto vuoto e causare una rotazione molto accentuata. Manca solo quel quid che potrebbe garantire un grande coinvolgimento anche all'interno.

Mystika

Subito dopo Cagliostro si innalza una torre di caduta, la più alta d'Italia con i suoi 70 metri: Mystika.
Confesso di non averla ancora provata, questo genere di attrazioni mi provocano parecchia ansia, nonostante la Tower of Terror di Disneyland Paris sia la mia attrazione preferita: lo so, sono una contraddizione vivente.
Nonostante sia molto alta, gli estimatori non la considerano la più intensa, soprattutto per il fatto che la frenata inizia poco sotto la metà della torre e quindi gli attimi di caduta libera sono davvero pochi.
Per chi invece non è un veterano di torri di caduta, Mystika regala grande ansia, a causa della sua salita lenta, che permette di pentirsi molte volte di essere saliti su quest'attrazione prima di arrivare in cima e poi interminabili secondi appesi a 70 metri prima di cadere.
Davvero ansiogena!

Completano il lato ovest del parco la Domus Aurea, un enorme ristorante self service, e il Palabaleno, dove viene messo in scena lo spettacolo circense "Il magico mondo di Oceania".
Nel prossimo post andremo a vedere cosa ci riserva il lato est del parco.

domenica 14 agosto 2011

Com'è Rainbow MagicLand? Seconda parte: le leggende metropolitane

Link alla prima parte.

A causa dell'avvio tormentato, si sono diffuse molte "leggende metropolitane" sul parco, alcune nate da problemi presenti nei primi giorni ma che ora sono risolti, altre assolutamente false, altre invece hanno un fondo di verità.
Facciamo un po' di chiarezza.

La metà delle attrazioni sono rotte
Falso.
Dopo i grossi problemi dei primi due mesi, adesso l'unica attrazione ancora chiusa è la Maison Houdini, tutte le altre sono state inaugurate

Le attrazioni si bloccano sempre
Ahimè, qui un fondo di verità c'è. Le attrazioni sono macchine molto complesse ed un primo periodo di rodaggio è inevitabile. Come per tutte le apparecchiature complesse, è proprio durante i primi mesi che si ha la probabilità più alta che qualcosa si guasti, dopodiché i blocchi diventano più rari.
Nei primi giorni Yucatan ha avuto una vita piuttosto tormentata, adesso è praticamente sempre in funzione. Anche Shock le prime settimane funzionava a singhiozzo ed è stato bloccato del tutto per più di una settimana anche dopo l'inaugurazione.
Adesso è Huntik ad avere i problemi maggiori: può capitare di trovare una pistola non funzionante oppure un difetto su uno degli schermi 3D.
In generale può capitare di fare la fila e trovarsi davanti al tornello d'ingresso quando l'attrazione si blocca e viene detto di tornare più tardi. L'unico consiglio è quindi di armarsi di un po' di pazienza oppure di aspettare ancora qualche tempo prima di visitare il parco.
Forse, in considerazione di questo, il parco avrebbe potuto continuare con la politica dei buoni sconto per tornare, l'avrei trovato abbastanza giusto.

Le attrazioni non sono sicure
Questa è una solenne baggianata. Gran parte dei ritardi sono stati causati proprio dai ritardi nei collaudi delle attrazioni. Queste sono state collaudate secondo la nuova normativa entrata in vigore di recente, molto rigorosa, e se sono state aperte vuol dire che sono passati tutti i test previsti.
Le attrazioni sono sicurissime. Anzi, se ogni tanto c'è un blocco è proprio perché uno dei sistemi di controllo ha rilevato un possibile problema e quindi viene fermata e vengono fatti tutti i controlli richiesti.

Non c'è ombra, si muore di caldo sotto il sole
Questo era vero in particolare il primo periodo, quando neanche le code delle attrazioni, salvo pochi esempi, erano coperte. La direzione del parco è nel frattempo corsa ai ripari ed ora tutte le code sono state coperte. Su molte panchine sono state erette tettoie per tenerle all'ombra oppure ci sono ombrelloni ed è stata aperta l'area pic-nic dove si trovano molti tavoli coperti dove si può mangiare il pranzo al sacco portato da casa.
E' vero però che gli alberi sono stati appena piantati e quindi c'è poca ombra nei viali, per questo bisognerà attendere che la natura faccia il suo corso. Quindi il consiglio è di portarsi sempre un cappellino e crema solare per evitare problemi.

Non ci sono fontanelle per bere e l'acqua costa un patrimonio
Le fontanelle sono state installate nel mese di Luglio, ce ne sono 3: nell'area pic nic, nell'area Pixie (quella dei bambini) e vicino al ristorante il Maniero.
L'acqua è cara, è vero, una bottiglietta d'acqua da mezzo litro costa 1,50 euro. Tutte le bibite sono piuttosto care, ma per esempio a Disneyland Paris una bottiglia d'acqua cosa 2,60 euro. L'importante è che ci sia un'alternativa gratuita e ora c'è.

Le scenografie sono incomplete e tutte rotte
Diversamente da molti altri parchi europei, che sono nati come piccoli luna park e si sono evoluti nel tempo, Rainbow MagicLand nasce come un vero parco a tema, che quindi punta molto sulle scenografie. Alcune cose sono sicuramente di grande effetto, come la Main Street (cioè la strada all'ingresso dove si trovano i negozi e altri servizi), Yucatan, il ristorante il Maniero e la facciata di molte attrazioni.
Effettivamente però in altre parti si ha una sgradevole sensazione di incompiuto. In particolare le parti meno riuscite sono: il castello di Alfea, nel quale non è stata coperta la struttura di cemento del planetario, l'area Pixie, piuttosto spoglia, e il lato di molte attrazioni come Cagliostro e Huntik. In particolare, per questi ultimi è davvero un peccato che la splendida scenografia della facciata non prosegua anche sui lati dei capannoni che rimangono a vista, facendo perdere molto dell'effetto "magico".
Il grande incompiuto è l'Olandese volante, che è un mine train, un genere di attrazione che in tutti gli altri parchi è solitamente contraddistinta da una buona tematizzazione. Senza arrivare alle meraviglie delle Big Thunder Mountains nei parchi Disney, ci sono esempi di buone realizzazioni anche in Italia (come Mammuth a Gardaland). Invece l'Olandese mette abbastanza tristezza perché una volta passato il bellissimo ingresso, si ha un percorso quasi completamente spoglio.
Ci sono voci secondo le quali per l'anno prossimo è previsto un corposo intervento sulle scenografie. Anche così però secondo me il parco riesce comunque a trasmettere una buona dose di "magia". Alcuni scorci sono davvero belli.

Per la realizzazione delle scenografie è stata utilizzata una nuova tecnica che ha un buon rapporto qualità prezzo (sembra che verrà utilizzata anche per la nuova attrazione in costruzione a Disneyland Paris) ma che non è molto resistente quando messa in contatto diretto con il pubblico. Ci sono quindi stati molti episodi di vandalismo, che continuano tutt'ora. Può capitare quindi di vedere statue danneggiate, affreschi graffiati, mura sfondate; però il parco sta in parte correndo ai ripari, sia con restauri frequenti (parecchi dei danni più gravi sono stati riparati), sia spostando o proteggendo alcune statue più delicate. Si spera che con gli interventi dell'anno prossimo possano migliorare anche questo aspetto.

I visitatori sono invicili
Vero.
Però bisogna riportare tutto nel giusto contesto. Io sono abbonato e sono stato al parco già una decina di volte ma non mi sono mai capitati episodi gravi. Eppure leggendo sia su Facebook che sui forum di siti di appassionati, si leggono episodi piuttosto sgradevoli. Oltre ai vandali che rovinano le scenografie per puro divertimento (che poi, quale divertimento ci può essere? Bho!), ci sono incivili che tentano di superare le file, oppure fumano durante le file o gettano spazzatura per terra.
A questi comportamenti si contrappone una vigilanza che, per numero di addetti, sembra ancora insufficiente a fronteggiare il problema in modo completo ed efficace.
Ripeto che la situazione non è così grave da rendere invivibile il parco, ma di certo essere coinvolti in episodi incivili (come a volte si sono letti) potrebbe rovinare una giornata al parco, che dovrebbe essere per definizione spensierata e gradevole.
Colgo l'occasione per invitare il parco a prendere di petto il problema e applicare una strategia di tolleranza zero nei confronti degli incivili. Ne guadagneranno sicuramente in immagine e in numero di presenze.

Il parco è sporco
Questo non è più vero.
Nei primi tempi capitava purtroppo frequentemente di trovare le code delle attrazioni con cumuli di rifiuti lasciati dai visitatori. Adesso in molti punti sono stati installati i cestini ed il problema è stato praticamente risolto. Inoltre nel parco girano in continuazione addetti per svuotare i cestini e raccogliere anche le carte e le cicche di sigaretta da terra ed il parco è davvero molto pulito.

I Cast Members sono maleducati
Falso. Non soltanto non ho mai trovato nessun addetto alle attrazioni maleducato, ma anzi sono spesso sorridenti e disponibili ad una battuta. Almeno questa è la mia esperienza.
Si leggono anche di racconti di esperienze non proprio felici con Cast Members, ma ritengo che possano rientrare nel detto "l'eccezione che conferma la regola". Al parco lavorano centinaia di persone e se una volta uno è maleducato non vuol di certo dire che le altre centinaia non siano gentili.
Che poi, a voler ben vedere, bisognerebbe un po' "pesare" questi racconti che si leggono in giro. Perché talvolta a leggere il tono degli interventi viene il dubbio che una certa reazione rude sia anche ben giustificata.

E' tutto disorganizzato
Un parco a tema è una complessa macchina da far funzionare, la cui organizzazione trascende la nostra immaginazione. In tutto questo, può capitare che qualcosa non sia organizzato al meglio e nel primo anno di apertura sono tantissime le cose che vengono messe a punto giorno per giorno.
Non avete idea di quanti piccoli-grandi miglioramenti sono stati messi in opera dall'apertura ad oggi, ogni volta che vado al parco ne vedo qualcuno.
In tutto questo si può incappare in qualcosa che non va e per carità, è giusto protestare o segnalare il problema ai Cast Member o alla direzione del parco, ma da qui a dire che è tutto disorganizzato ce ne passa.

Il parco è piccolo
Un utente del forum di Parksmania ha utilizzato lo strumento Google Planimeter per calcolare le dimensioni dei tre maggiori parchi italiani, trovate i risultati in questo messaggio.
In pratica le aree attualmente occupate di Rainbow MagicLand (limitandoci al solo parco, quindi esclusi i parcheggi, le casse, la viabilità esterna etc etc) è di circa 20 ettari, mentre Gardaland è 21 ettari, praticamente identici!
Però è vero che si può percepire che il parco è più piccolo, per il semplice motivo che la mappa del parco di Roma è organizzata in modo molto razionale. Al centro del parco c'è il lago, l'Olandese Volante e il ristorante Il Maniero. Intorno a queste si sviluppano i viali che fanno il giro del parco e sui quali si affacciano gli ingressi delle attrazioni. Queste poi si sviluppano con la parte indoor verso l'esterno. Il risultato è che non si deve praticamente mai passare intorno ad un'attrazione, ma gli ingressi sono uno vicino all'altro.
Ritengo che questa disposizione è un grosso vantaggio, perchè riduce di molto la "fatica" richiesta per visitare il parco e andare da un'attrazione ad un'altra.

E' caro, non vale la pena andarci
La percezione di quanto vale una cosa è ovviamente molto soggettiva.
Il prezzo del biglietto è 35 euro per l'intera giornata e 19 euro per l'ingresso serale, a partire dalle ore 18:00 fino alla chiusura. Questi prezzi sono in linea con quelli degli altri parchi italiani, pur avendo una quantità di attrazioni inferiore.
Se ci limitiamo quindi a confrontare numericamente le attrazioni dovremmo dire che il prezzo del biglietto è troppo alto.
Personalmente penso che Huntik e Yucatan valgano da sole il prezzo del biglietto. Gli appassionati di coaster pensano la stessa cosa di Shock. A queste si aggiungono attrazioni di ottimo livello come il Planetarium, Drakkar, Olandese volante, Mystica, Cagliostro e gli spettacoli. Poi le scenografie, pur nei limiti di cui abbiamo parlato, costituiscono un'attrazione a sè: per esempio io ogni volta che ci vado noto un particolare nuovo della Main Street.
Quindi secondo me una visita il parco la vale, eccome. E poi per pagare il prezzo intero bisogna proprio impegnarsi, tante sono le promozioni disponibili. La più conveniente è quella del gelato Maxibon, per cui  portando un incarto, ogni due paganti, il terzo biglietto è gratuito. facendo la media, il costo così facendo scende a 23,33 euro a biglietto, che è davvero un ottimo prezzo.
Quello che consiglio io è questo: pensate che se il parco vi piacesse tornereste anche l'anno prossimo? Se la risposta è sì allora vi conviene andare al parco, magari aspettando ancora qualche giorno che tutte le attrazioni siano aperte e a regime. Se invece la risposta è no, perchè non siete così tanto appassionati di parchi a tema da tornarci tutti gli anni, allora vi conviene aspettare l'anno prossimo, quando sono previste molte novità e tutti i problemi saranno stati smussati.

Continua, con la recensione di tutte le attrazioni...

giovedì 11 agosto 2011

Com'è Rainbow MagicLand?

Facciamo una pausa di qualche giorno sul tema Walt Disney World, per parlare di altri bei parchi, italiani ed europei. Partiamo oggi con il nuovo parco a tema aperto alle porte di Roma: Rainbow MagicLand.
L'avvio di questa nuova struttura è stato piuttosto problematico e si è diffuso un passaparola molto negativo e quindi frequentemente i miei conoscenti, sapendo della mia passione per i parchi, mi chiedono un giudizio, spesso con la frase: "Ma è vero che è nà sola?".
Giudizio sintetico: no, è un gran bel parco.
Andiamo ora col giudizio esteso... ma prima date un'occhiata a questo bellissimo video realizzato da Parksmania, che mostra tutte le attrazioni:


Un avvio tormentato
Per capire bene il contesto conviene partire con un po' di storia. Il parco ha aperto il 26 Maggio, pochi giorni prima il gestore della pagina ufficiale su Facebook risponde ad una domanda di un utente dicendo che per l'inaugurazione tutte le attrazioni sarebbero state aperte. Sullo stesso sito ufficiale, in un commento sul Blog viene fatto un annuncio analogo.
Molti appassionati hanno così deciso di andare a partecipare ad un evento tutto sommato se non unico quanto meno piuttosto raro negli ultimi anni in Europa: l'inaugurazione di un grande parco a tema.
Purtroppo la verità è stata ben diversa. Il giorno dell'inaugurazione ero presente, abbonamento numero 17, ed ho potuto constatare di persona che quasi tutte le attrazioni di maggior rilievo erano chiuse: Yucatan, Huntik, Mystica, Shock.
Anche per quelle aperte c'erano molti problemi: al Planetario non funzionavano tutti gli effetti e le poltrone non si reclinavano (con conseguente difficoltà a vedere lo spettacolo), Believix non era completa, Cagliostro e Drakkar non avevano tutti gli effetti previsti. Infine, solo uno spettacolo in scena.
Nel pomeriggio poi, come ciliegina sulla torta, un black out e la pioggia hanno fatto sì che il parco venisse chiuso in anticipo.
Il bilancio è stato quindi particolarmente negativo: delle attrazioni per coraggiosi, 2 su 3 inagibili e quasi tutte le altre con molti problemi.
Ma il disastro vero doveva ancora arrivare, con la giornata del 2 Giugno. Quello è stato il primo giorno di vero affollamento del parco: in una afosa giornata con temperature sopra la media della stagione, le tante persone si sono ritrovate a fare la fila su un numero ridotto di attrazioni, quasi ovunque direttamente sotto il sole. Tutte le attrazioni dell'area dei bambini e anche molte delle altre infatti non prevedevano una copertura dell'area della coda: immaginate fare un'ora sotto il sole con bambini di 4 o 5 anni e arrivare all'imbarco per scoprire che l'attrazione ha avuto un guasto ed è stato tutto inutile!
Il sito e la pagina Facebook si sono perciò riempiti di post di gente (giustamente) arrabbiata ed è partito il passaparola pesantemente negativo.

A dire il vero il parco è corso ai ripari sin dal primo giorno con una promozione piuttosto vantaggiosa: il biglietto è stato ridotto di 10 euro e per ogni biglietto comprato è stato consegnato un buono per tornare pagando solo 10 euro. In pratica due ingressi al prezzo di uno.
Di per sè la promozione non è affatto male (anzi), il problema grosso è stato il difetto di comunicazione verso il pubblico.
Non sapremo mai chi e perché ha deciso di aprire comunque con un parco ancora non completo, rischiando così una pubblicità negativa. Probabilmente si è deciso di iniziare da subito a raccogliere dati importanti su affluenza e gradimento, nonché per iniziare il rodaggio delle attrazioni e permettere l'addestramento del personale. Ma se la scelta può essere compresa, di certo non si può giustificare in nessun modo l'annuncio fatto a 3 giorni dall'apertura che sarebbe stato tutto aperto. Alcune delle attrazioni chiuse sono state completate dopo parecchie settimane (e a tutt'oggi una è ancora chiusa), non è possibile che a così breve distanza si pensasse di riuscire davvero ad aprire tutto.

Breve parentesi: quando aprì Islands of Adventure, uno dei parchi più belli al mondo, la Universal decise di aprire due mesi in regime di "soft opening". In pratica si pagava un biglietto ridotto e gli utenti erano comunque ben avvertiti che le attrazioni avrebbero potuto chiudere senza preavviso e che non tutti i servizi del parco sarebbero stati pronti. Questo periodo di pre-apertura è stato anche prolungato per permettere di mettere a punto il parco per l'apertura ufficiale. Nessuno ha avuto, ovviamente, niente da ridire.
Insomma, la comunicazione pienamente trasparente è stata la differenza tra un'apertura ben fatta e il disastro Rainbow MagicLand. Sarebbe bastato che Alfa Park facesse un annuncio analogo a quello della Universal, dichiarando i primi due mesi come pre-apertura con biglietto ridotto e possibilità di tornare gratuitamente (o quasi) successivamente. L'impatto sulle persone sarebbe stato nettamente migliore: chi aveva la possibilità di tornare più volte al parco avrebbe vissuto il parco con una mentalità da "scoperta" e chi doveva affrontare un viaggio avrebbe aspettato l'apertura completa evitando di spendere molti soldi inutilmente. Invece la massiccia campagna pubblicitaria e gli annunci improvvidi hanno causato tutti i problemi del primo periodo.

Purtroppo dobbiamo anche dire che se errare è umano, perseverare è diabolico e Alfa Park sta perseverando. Un analogo annuncio di apertura completa è stato fatto per la fine di Giugno, quando avrebbe dovuto finire la promozione della consegna del buono per tornare pagando 10 euro. Solo il giorno stesso è stato dichiarato che la promozione sarebbe andata avanti e che le attrazioni non avrebbero ancora aperto tutte.
E per tutto Luglio e Agosto è continuato lo stillicidio di blocchi, voci di apertura e smentite senza che il parco comunicasse nulla in anticipo.
Ecco l'esempio più recente: Sabato scorso c'è stata l'inaugurazione del Palabaleno, con l'ultimo spettacolo che doveva ancora aprire (molto bello!), eppure di tutto questo non c'è ancora traccia sul sito e nel parco non c'è alcun annuncio che tutt'ora l'unico spettacolo in scena è quello delle 21:35, con gente che attende inutilmente agli altri orari davanti all'ingresso!
Per non parlare di Maison Houdini, della quale non si hanno notizie.

Quindi per un difetto di comunicazione e per i problemi dei primi tempi, si sono diffuse una serie di leggende metropolitane che fanno sì che molti se ne tengono alla larga.
Il che è un vero peccato, perché con tutti i difetti che può avere, il parco vale davvero la pena di una visita. Ci sono alcune attrazioni eccezionali, sicuramente uniche in Italia e tra le migliori in Europa nel loro genere. Le scenografie sono davvero notevoli e la ristorazione è molto varia e di discreto livello.

Seconda parte: le leggende metropolitane su Rainbow MagicLand, vere o false?

domenica 7 agosto 2011

Qual è il periodo migliore per andare ad Orlando?

La scelta del periodo in cui visitare Orlando può fare una grandissima differenza su quanto sarà piacevole la vostra vacanza. I fattori da considerare sono essenzialmente due: le possibili code ed il tempo.

Il primo elemento è, secondo me, quello determinante. In un periodo di alto afflusso, si rischia di fare ore di file per ciascuna attrazione, di non riuscire a trovare posto nei ristoranti dove si vorrebbe mangiare, di spendere molto di più per l'alloggio e in qualche caso anche per i biglietti dei parchi.

C'è da dire che in alta stagione i parchi hanno orari di apertura più ampi, aprendo prima o chiudendo dopo; spesso vengono messi in scena anche spettacoli aggiuntivi. Però il gioco non vale la candela, perché un parco con grande afflusso sarà anche più faticoso da visitare: per quanto possiate fare un buon piano di visita (sfruttando ad esempio i fast pass) le ore in più di apertura andranno probabilmente in tempo speso in coda, quindi in piedi ad aspettare.

Per quanto riguarda il clima, partiamo con una brutta notizia: l'estate è davvero un pessimo periodo per visitare la Florida: da Maggio a Ottobre in Florida è la stagione degli uragani. Orlando si trova  nell'entroterra, perciò meno esposto alle tempeste tropicali e quindi è rarissimo che i parchi siano costretti a chiudere del tutto. Però nonostante questo il clima sarà davvero sgradevole. In particolare da Giugno a Settembre aspettatevi il peggior clima: molto caldo, umidità altissima e acquazzoni pomeridiani praticamente tutti i giorni.
Perciò il periodo migliore per avere le ferie in Italia è sgradevole dal punto di vista climatico. Però c'è una buona notizia: proprio perché il clima è brutto, l'afflusso di visitatori Americani sarà notevolmente minore, soprattutto dalla fine di Agosto in poi, quando le scuole riprendono e le code nei parchi crollano drasticamente. Nel mio unico viaggio ad Orlando sono stato proprio all'inizio di Settembre e la fila più lunga che ho fatto è stata al massimo di un quarto d'ora.

Per quanto riguarda l'inverno, il clima è ovviamente temperato. Le temperature variano dai 4/5 gradi di minima ai 20 e più di massima. Perciò di giorno si può stare anche in pantaloncini corti, ma per la sera e la mattina è meglio portarsi una giacca o un maglione leggero. Il grosso vantaggio è che piove molto raramente.
Diciamo che può essere un buon periodo per scappare dal freddo delle nostre città, ma disagevole per un altro verso: non è proprio il clima ideale per nuotare e quindi sarà gioco forza tagliar fuori dal vostro itinerario i parchi acquatici.

Il clima ideale si incontra quindi in primavera e in autunno. Con qualche accorgimento si riescono anche a trovare alcune settimane in cui si trova poca gente nei parchi, stando bene attenti ad evitare:
  • president's week (seconda settimana di Febbraio)
  • lo spring break: si tratta della pausa primaverile di scuole e college americani. I parchi diventano assolutamente invivibili, con code che superano 2 ore per le attrazioni di punta. Da evitare a qualunque costo
  • la settimana precedente e quella successiva alla Pasqua
  • le ultime settimane di Ottobre, che coincidono col periodo di Halloween
  • il giorno del ringraziamento e i giorni nelle vicinanze
  • il periodo delle festività di Natale, fino a Capodanno
Queste sono le settimane assolutamente da evitare.
Per fortuna si trovano in rete due siti che consentono di avere una previsione accuratissima sui livelli di code attesi giorno per giorno, con mesi di anticipo!


Touring plan: è stato il primo ad offrire un servizio del genere. Il sito nasce come spin off del libro Unofficial Guide to Walt Disney World, per dare suggerimenti aggiornati e ora offre un servizio utilissimo: giorno per giorno fornisce i livelli di coda attesi nell'intero resort di Disney World e suggerisce qual è il parco migliore da visitare ciascun giorno (torneremo sulla pianificazione di visita in un post futuro).
L'unico problema di questo sito è che per accedere alle previsioni a lunga scadenza (e ad altri servizi) richiede il pagamento di una piccola quota annua.

Easywdw è molto simile a Touring Plans come contenuti, ma è completamente gratuito. Magari sarà leggermente meno preciso, ma utilizza criteri molto simili per la formulazione delle previsioni e per avere un'indicazione del periodo migliore per programmare la vostra vacanza è uno strumento eccellente.


Per accedere ai calendari andate sul sito di Easywdw e guardate nell'indice presente nella colonna di destra, nella sezione "Crowd Calendar".

Fate click sul mese di vostro interesse e scorrete la pagina per scaricare il calendario:


Ecco come interpretare i dati giorno per giorno:

Il primo numero in nero è il giorno del mese a cui si riferisce la previsione.

Subito dopo trovate un'indicazione del costo che vi potete aspettare nei resort Disney. La scala va da 1 a 5 simboli $.

La terza riga è dedicata alle statistiche del meteo per il giorno in questione. I primi due numeri sono la temperatura massima e minima in gradi Fahrenheit. Qui trovate uno strumento facile per la conversione in gradi centigradi.
Il terzo valore è la probabilità di avere precipitazioni.

Il quarto valore è sicuramente il più importante: il livello di code attese. La scala va da 1 a 10: nell'esempio ci si aspetta un bel po' di gente! Del resto è una domenica d'estate in un periodo in cui le scuole sono ancora chiuse.

Nella quinta riga trovate l'indicazione di quale parco è meglio visitare nella giornata. I parchi in verde saranno poco affollati, quelli in rosso saranno molto affollati. Tra quelli in verde, il meno affollato è quello più a sinistra che quindi sarebbe quello da privilegiare.
Gli acronimi usati sono i seguenti:
  • MK: Magic Kingdom
  • EP: Epcot
  • AK: Animal Kingdom
  • HS Holliwood Sudios
La penultima riga vi dice in quale parco si possono trovare le Extra Magic Hours e in quale orario. Ritorneremo in un prossimo post sul perché questa informazione sia importante e sul perché sono assolutamente da evitare. 
Nell'ultima riga c'è la programmazione di "Fantasmic!".

Quindi vi basta andare su questo sito e controllare il mese che avete scelto per una possibile vacanza per sapere che livello di code aspettarvi.

Un ultimo suggerimento sul periodo da scegliere, ci viene da questo sito: yourfirstvisit.net
Qui troverete consigli dedicati a chi visita Disney World per la prima volta, suggerendo sia il periodo migliore che itinerari giorno per giorno. Lo trovo un po' confusionario nella presentazione delle informazioni e soprattutto suppone che si voglia sperimentare tutto ma proprio tutto quello che WDW ha da offrire (potrebbe non essere la strategia adatta a tutti), però offre ottimi suggerimenti sulle settimane migliori per visitare Orlando.
Trovate la lista completa (in ordine di priorità) in questa pagina.


mercoledì 3 agosto 2011

Cosa visitare ad Orlando? Quarta parte: tutto il resto

Link alla prima parte.
Link alla seconda parte.
Link alla terza parte.

All'inizio avevo pensato di fare un post introduttivo per parlare brevemente di tutti i parchi di Orlando, diciamo che è un po' cresciuto, visto che sono arrivato alla quarta parte. Del resto c'è molto da dire.

Oltre i tre grandi gruppi, ci sono anche alcune altre attrazioni degne di nota.

Per gli appassionati di roller coaster sono imperdibili i Tampa Bush Gardens.
Si tratta di un parco ambientato nella Savana Africana, dove si possono trovare attrazioni con animali, ma soprattutto ottimi roller coaster. Da questo punto di vista è probabilmente il parco che ha la maggiore varietà e qualità di montagne russe della zona. Nella foto è ritratto Cheta's Hunt, l'ultimo arrivato nel parco.
Purtroppo non è proprio a portata di mano, essendo a Tampa e quindi a circa un'ora e mezzo da Orlando. Per arrivare è necessaria perciò avere affittato una macchina oppure è possibile prendere un autobus da Orlando diretto per il parco, che costa 10$ oppure è gratuito se si acquistano alcuni tipi di biglietti multi-parco.

Un'altra tappa quasi d'obbligo è rappresentato dal Kennedy Space Center, cioè il centro della NASA effettivamente usato per il lancio delle missioni spaziali.

Oltre all'interesse puramente scientifico per il luogo in sè, l'intero complesso può essere visitato, sono presenti anche numerose attrazioni come un simulatore, un cinema Imax, tour guidati e musei.
Il centro si trova a circa 40 minuti di distanza dall'area di Orlando.

Non dimentichiamoci poi che Orlando è in Florida, che offre una enorme quantità di itinerari naturalistici e balneari. Volendo rimanere in tema di parchi divertimento, si può ad esempio visitare Gatorland, un piccolo parco (da una mezza giornata) dove vengono allevati coccodrilli (purtroppo per loro, non a scopi benefici).

Magari è meglio vederli nel loro habitat, prenotando una escursione nelle paludi.

E ovviamente ci sono le innumerevoli località di mare affacciate sull'oceano. Nonostante il fascino che possono rivestire i ricordi di alcune serie televisive, sconsigliamo la visita di Miami (nella quale è apprezzabile solo il lungomare e che non è proprio la città più sicura d'America), in favore di località più piccole e sicuramente più affascinanti, come Port St. Lucie, che è convenientemente situata a metà strada per Orlando, per chi dovesse atterrare con l'aereo all'areoporto di Miami.

E per finire, un parco che deve ancora aprire!

Il 15 Ottobre aprirà infatti Legoland Florida. Non sono ancora stati svelati tutti i dettagli, ma dovrebbe coniugare attrazioni, giardini e modelli costruiti con i pezzi Lego, come nello stile di tutti i parchi Legoland del mondo.

lunedì 1 agosto 2011

Cosa visitare ad Orlando? Terza parte: Sea World

Link alla prima parte.
Link alla seconda parte.

Possibile che ci sia ancora altro? Siamo già arrivati a 9 parchi (6 tematici, 3 acquatici) nell'area di Orlando e ancora non abbiamo finito, perchè oltre ai due maggiori resort (Disney ed Universal) ci sono ancora molti altri parchi da visitare in zona.

Sea World è simile come concetto ad Animal Kingdom, attrazioni con animali coniugate attrazioni meccaniche, ma interamente dedicato alla vita acquatica. Lo spettacolo più famoso del parco è quello dedicato a Shamu, cioè l'orca assassina: One Ocean.


Qualcuno ricorderà che qualche tempo fa ha fatto notizia l'incidente in cui ha perso la vita uno degli ammaestratori, trascinato a fondo dall'orca.
Piccola curiosità: Shamu in realtà non è il nome di un singolo animale, ma ogni orca del parco è chiamata indifferentemente Shamu.
Oltre agli spettacoli e alle attrazioni interattive, Sea World offre anche un buon numero di rollercoaster.

Anche Sea World ha un parco acquatico, che si chiama Aquatica.


A completare l'offerta di Sea World, c'è un parco fuori dal comune, che probabilmente rimarrà fuori dagli itinerari di quasi tutti i visitatori dell'area di Orlando: Discovery Cove.


Il parco è unico per molti motivi:
  • E' un parco a numero chiuso, solo un migliaio di visitatori sono ammessi ogni giorno. Per fare un raffronto, un parco Disney può ospitare decine di migliaia di persone al giorno
  • Il biglietto (che non è possibile andare ad acquistare alle casse del parco , deve essere prenotato e pagato in anticipo) è un all inclusive: è compreso il parcheggio, colazione e pranzo, crema solare, cibo da dare agli animali... Persino un souvenir con foto ricordo!
  • Le attrazioni sono davvero uniche al mondo: snorkeling tra pesci tropicali, incontro e nuotata con i delfini, esperienza da palombaro nella ricostruzione di una barriera corallina!
Ahimè, tutto questo ha il suo prezzo. Una giornata in alta stagione, comprensivo di tutte le attrazioni arriva a costare 300 dollari. Per un solo giorno.

Continua...