domenica 14 agosto 2011

Com'è Rainbow MagicLand? Seconda parte: le leggende metropolitane

Link alla prima parte.

A causa dell'avvio tormentato, si sono diffuse molte "leggende metropolitane" sul parco, alcune nate da problemi presenti nei primi giorni ma che ora sono risolti, altre assolutamente false, altre invece hanno un fondo di verità.
Facciamo un po' di chiarezza.

La metà delle attrazioni sono rotte
Falso.
Dopo i grossi problemi dei primi due mesi, adesso l'unica attrazione ancora chiusa è la Maison Houdini, tutte le altre sono state inaugurate

Le attrazioni si bloccano sempre
Ahimè, qui un fondo di verità c'è. Le attrazioni sono macchine molto complesse ed un primo periodo di rodaggio è inevitabile. Come per tutte le apparecchiature complesse, è proprio durante i primi mesi che si ha la probabilità più alta che qualcosa si guasti, dopodiché i blocchi diventano più rari.
Nei primi giorni Yucatan ha avuto una vita piuttosto tormentata, adesso è praticamente sempre in funzione. Anche Shock le prime settimane funzionava a singhiozzo ed è stato bloccato del tutto per più di una settimana anche dopo l'inaugurazione.
Adesso è Huntik ad avere i problemi maggiori: può capitare di trovare una pistola non funzionante oppure un difetto su uno degli schermi 3D.
In generale può capitare di fare la fila e trovarsi davanti al tornello d'ingresso quando l'attrazione si blocca e viene detto di tornare più tardi. L'unico consiglio è quindi di armarsi di un po' di pazienza oppure di aspettare ancora qualche tempo prima di visitare il parco.
Forse, in considerazione di questo, il parco avrebbe potuto continuare con la politica dei buoni sconto per tornare, l'avrei trovato abbastanza giusto.

Le attrazioni non sono sicure
Questa è una solenne baggianata. Gran parte dei ritardi sono stati causati proprio dai ritardi nei collaudi delle attrazioni. Queste sono state collaudate secondo la nuova normativa entrata in vigore di recente, molto rigorosa, e se sono state aperte vuol dire che sono passati tutti i test previsti.
Le attrazioni sono sicurissime. Anzi, se ogni tanto c'è un blocco è proprio perché uno dei sistemi di controllo ha rilevato un possibile problema e quindi viene fermata e vengono fatti tutti i controlli richiesti.

Non c'è ombra, si muore di caldo sotto il sole
Questo era vero in particolare il primo periodo, quando neanche le code delle attrazioni, salvo pochi esempi, erano coperte. La direzione del parco è nel frattempo corsa ai ripari ed ora tutte le code sono state coperte. Su molte panchine sono state erette tettoie per tenerle all'ombra oppure ci sono ombrelloni ed è stata aperta l'area pic-nic dove si trovano molti tavoli coperti dove si può mangiare il pranzo al sacco portato da casa.
E' vero però che gli alberi sono stati appena piantati e quindi c'è poca ombra nei viali, per questo bisognerà attendere che la natura faccia il suo corso. Quindi il consiglio è di portarsi sempre un cappellino e crema solare per evitare problemi.

Non ci sono fontanelle per bere e l'acqua costa un patrimonio
Le fontanelle sono state installate nel mese di Luglio, ce ne sono 3: nell'area pic nic, nell'area Pixie (quella dei bambini) e vicino al ristorante il Maniero.
L'acqua è cara, è vero, una bottiglietta d'acqua da mezzo litro costa 1,50 euro. Tutte le bibite sono piuttosto care, ma per esempio a Disneyland Paris una bottiglia d'acqua cosa 2,60 euro. L'importante è che ci sia un'alternativa gratuita e ora c'è.

Le scenografie sono incomplete e tutte rotte
Diversamente da molti altri parchi europei, che sono nati come piccoli luna park e si sono evoluti nel tempo, Rainbow MagicLand nasce come un vero parco a tema, che quindi punta molto sulle scenografie. Alcune cose sono sicuramente di grande effetto, come la Main Street (cioè la strada all'ingresso dove si trovano i negozi e altri servizi), Yucatan, il ristorante il Maniero e la facciata di molte attrazioni.
Effettivamente però in altre parti si ha una sgradevole sensazione di incompiuto. In particolare le parti meno riuscite sono: il castello di Alfea, nel quale non è stata coperta la struttura di cemento del planetario, l'area Pixie, piuttosto spoglia, e il lato di molte attrazioni come Cagliostro e Huntik. In particolare, per questi ultimi è davvero un peccato che la splendida scenografia della facciata non prosegua anche sui lati dei capannoni che rimangono a vista, facendo perdere molto dell'effetto "magico".
Il grande incompiuto è l'Olandese volante, che è un mine train, un genere di attrazione che in tutti gli altri parchi è solitamente contraddistinta da una buona tematizzazione. Senza arrivare alle meraviglie delle Big Thunder Mountains nei parchi Disney, ci sono esempi di buone realizzazioni anche in Italia (come Mammuth a Gardaland). Invece l'Olandese mette abbastanza tristezza perché una volta passato il bellissimo ingresso, si ha un percorso quasi completamente spoglio.
Ci sono voci secondo le quali per l'anno prossimo è previsto un corposo intervento sulle scenografie. Anche così però secondo me il parco riesce comunque a trasmettere una buona dose di "magia". Alcuni scorci sono davvero belli.

Per la realizzazione delle scenografie è stata utilizzata una nuova tecnica che ha un buon rapporto qualità prezzo (sembra che verrà utilizzata anche per la nuova attrazione in costruzione a Disneyland Paris) ma che non è molto resistente quando messa in contatto diretto con il pubblico. Ci sono quindi stati molti episodi di vandalismo, che continuano tutt'ora. Può capitare quindi di vedere statue danneggiate, affreschi graffiati, mura sfondate; però il parco sta in parte correndo ai ripari, sia con restauri frequenti (parecchi dei danni più gravi sono stati riparati), sia spostando o proteggendo alcune statue più delicate. Si spera che con gli interventi dell'anno prossimo possano migliorare anche questo aspetto.

I visitatori sono invicili
Vero.
Però bisogna riportare tutto nel giusto contesto. Io sono abbonato e sono stato al parco già una decina di volte ma non mi sono mai capitati episodi gravi. Eppure leggendo sia su Facebook che sui forum di siti di appassionati, si leggono episodi piuttosto sgradevoli. Oltre ai vandali che rovinano le scenografie per puro divertimento (che poi, quale divertimento ci può essere? Bho!), ci sono incivili che tentano di superare le file, oppure fumano durante le file o gettano spazzatura per terra.
A questi comportamenti si contrappone una vigilanza che, per numero di addetti, sembra ancora insufficiente a fronteggiare il problema in modo completo ed efficace.
Ripeto che la situazione non è così grave da rendere invivibile il parco, ma di certo essere coinvolti in episodi incivili (come a volte si sono letti) potrebbe rovinare una giornata al parco, che dovrebbe essere per definizione spensierata e gradevole.
Colgo l'occasione per invitare il parco a prendere di petto il problema e applicare una strategia di tolleranza zero nei confronti degli incivili. Ne guadagneranno sicuramente in immagine e in numero di presenze.

Il parco è sporco
Questo non è più vero.
Nei primi tempi capitava purtroppo frequentemente di trovare le code delle attrazioni con cumuli di rifiuti lasciati dai visitatori. Adesso in molti punti sono stati installati i cestini ed il problema è stato praticamente risolto. Inoltre nel parco girano in continuazione addetti per svuotare i cestini e raccogliere anche le carte e le cicche di sigaretta da terra ed il parco è davvero molto pulito.

I Cast Members sono maleducati
Falso. Non soltanto non ho mai trovato nessun addetto alle attrazioni maleducato, ma anzi sono spesso sorridenti e disponibili ad una battuta. Almeno questa è la mia esperienza.
Si leggono anche di racconti di esperienze non proprio felici con Cast Members, ma ritengo che possano rientrare nel detto "l'eccezione che conferma la regola". Al parco lavorano centinaia di persone e se una volta uno è maleducato non vuol di certo dire che le altre centinaia non siano gentili.
Che poi, a voler ben vedere, bisognerebbe un po' "pesare" questi racconti che si leggono in giro. Perché talvolta a leggere il tono degli interventi viene il dubbio che una certa reazione rude sia anche ben giustificata.

E' tutto disorganizzato
Un parco a tema è una complessa macchina da far funzionare, la cui organizzazione trascende la nostra immaginazione. In tutto questo, può capitare che qualcosa non sia organizzato al meglio e nel primo anno di apertura sono tantissime le cose che vengono messe a punto giorno per giorno.
Non avete idea di quanti piccoli-grandi miglioramenti sono stati messi in opera dall'apertura ad oggi, ogni volta che vado al parco ne vedo qualcuno.
In tutto questo si può incappare in qualcosa che non va e per carità, è giusto protestare o segnalare il problema ai Cast Member o alla direzione del parco, ma da qui a dire che è tutto disorganizzato ce ne passa.

Il parco è piccolo
Un utente del forum di Parksmania ha utilizzato lo strumento Google Planimeter per calcolare le dimensioni dei tre maggiori parchi italiani, trovate i risultati in questo messaggio.
In pratica le aree attualmente occupate di Rainbow MagicLand (limitandoci al solo parco, quindi esclusi i parcheggi, le casse, la viabilità esterna etc etc) è di circa 20 ettari, mentre Gardaland è 21 ettari, praticamente identici!
Però è vero che si può percepire che il parco è più piccolo, per il semplice motivo che la mappa del parco di Roma è organizzata in modo molto razionale. Al centro del parco c'è il lago, l'Olandese Volante e il ristorante Il Maniero. Intorno a queste si sviluppano i viali che fanno il giro del parco e sui quali si affacciano gli ingressi delle attrazioni. Queste poi si sviluppano con la parte indoor verso l'esterno. Il risultato è che non si deve praticamente mai passare intorno ad un'attrazione, ma gli ingressi sono uno vicino all'altro.
Ritengo che questa disposizione è un grosso vantaggio, perchè riduce di molto la "fatica" richiesta per visitare il parco e andare da un'attrazione ad un'altra.

E' caro, non vale la pena andarci
La percezione di quanto vale una cosa è ovviamente molto soggettiva.
Il prezzo del biglietto è 35 euro per l'intera giornata e 19 euro per l'ingresso serale, a partire dalle ore 18:00 fino alla chiusura. Questi prezzi sono in linea con quelli degli altri parchi italiani, pur avendo una quantità di attrazioni inferiore.
Se ci limitiamo quindi a confrontare numericamente le attrazioni dovremmo dire che il prezzo del biglietto è troppo alto.
Personalmente penso che Huntik e Yucatan valgano da sole il prezzo del biglietto. Gli appassionati di coaster pensano la stessa cosa di Shock. A queste si aggiungono attrazioni di ottimo livello come il Planetarium, Drakkar, Olandese volante, Mystica, Cagliostro e gli spettacoli. Poi le scenografie, pur nei limiti di cui abbiamo parlato, costituiscono un'attrazione a sè: per esempio io ogni volta che ci vado noto un particolare nuovo della Main Street.
Quindi secondo me una visita il parco la vale, eccome. E poi per pagare il prezzo intero bisogna proprio impegnarsi, tante sono le promozioni disponibili. La più conveniente è quella del gelato Maxibon, per cui  portando un incarto, ogni due paganti, il terzo biglietto è gratuito. facendo la media, il costo così facendo scende a 23,33 euro a biglietto, che è davvero un ottimo prezzo.
Quello che consiglio io è questo: pensate che se il parco vi piacesse tornereste anche l'anno prossimo? Se la risposta è sì allora vi conviene andare al parco, magari aspettando ancora qualche giorno che tutte le attrazioni siano aperte e a regime. Se invece la risposta è no, perchè non siete così tanto appassionati di parchi a tema da tornarci tutti gli anni, allora vi conviene aspettare l'anno prossimo, quando sono previste molte novità e tutti i problemi saranno stati smussati.

Continua, con la recensione di tutte le attrazioni...

1 commento:

  1. Mi sono recato nel parco con mia moglie disabile. A differenza di TUTTI gli altri parchi italiani hanno fatto pagare il parcheggio anche a lei, sostenendo che nessuna legge li obbliga a lasciare i parcheggi gratuiti a chicchessia. La mappa consegnataci all'ingresso non aveva nessuna indicazione sull'accessibilità per le attrazioni (cosa invece presente negli altri parchi). Abbiamo scritto al parco per segnalare queste cose e la risposta è stata in definitiva che loro sono in regola con la legge (naturalmente i minimi richiesti) e tra le righe si leggeva che se ci andava bene era così, altrimenti nessuno ci obbligava ad andare. Ci siamo lamentati anche per il fatto che i posteggi disabili, pagati come gli altri, erano al sole, a differenza degli altri coperti da tettoie di pannelli solari, e ci hanno risposto che le norme non permettevano di installare pannelli solari vicino all'ingresso e che potevamo parcheggiare anche in quelli più lontani coperti. Avranno intuito che se i posteggi per disabili sono i più vicini forse c'è un motivo? Se non si possono mettere i pannelli solari penso che nulla vieti di installare una tettoia! Devo dire, vista la nostra esperienza e altri commenti trovati su Internet, che l'attenzione per il cliente (ancor più se disabile) è veramente scarsa!

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