mercoledì 17 agosto 2011

Com'è Rainbow MagicLand? Terza parte: le attrazioni del lato ovest

Link alla prima parte
Link alla seconda parte

Per presentare le attrazioni del parco immaginiamo di fare un ipotetico tour del parco, partendo dalla Main Street e girando in senso orario intorno al lago centrale.
Ecco la mappa del parco, la cui versione interattiva può essere trovata sul sito web del parco a questo indirizzo.


Main Street

Appena passati i tornelli dove viene controllato il biglietto, ci si trova di fronte il portale d'ingresso. Purtroppo non è prevista una cerimonia di apertura mattutina, ma i visitatori lo trovano sempre aperto; sarebbe bello se la mattina facessero iniziare a far entrare i visitatori pochi minuti prima delle 10:00 e poi aprissero le porte con una musica epica e magari la presenza del Gattobaleno e di qualche ballerino. Uno spettacolo di benvenuto è previsto, ma viene fatto alle ore 11:00 nella piazza alla fine della main street.
In questa zona come è tradizione si trovano essenzialmente negozi, un bar e il centro accoglienza visitatori (sulla destra), dove potete andare a prendere le mappe del parco e il volantino con gli orari degli spettacoli, se non vi sono già stati consegnati alle casse. Sempre nel centro visitatori potete lasciare in custodia, al costo di 3 euro, le vostre borse. Ci sono anche degli armadietti ma non sembra che siano ancora in funzione.
I negozi sono davvero ricchi di ogni tipo di gadget, sia a tema del parco che merchandising delle serie Rainbow più famose: Winx e Huntik. I prodotti sono di buona qualità ed hanno prezzi veramente abbordabili. Alcuni poi hanno un prezzo inspiegabilmente basso, come per esempio 2,90 euro per le tazze e le mug in porcellana. Evidentemente il parco desidera che i visitatori tornino tutti a casa con un ricordo con cui fare pubblicità al parco. :)
Alla fine della Main Street c'è una piazza con una fontana dalla quale si gode un panorama eccezionale ed è un punto foto straordinario.
Io vi consiglio un piccolo rituale: arrivate fino in fondo, ai bordi del laghetto e fare lentamente un giro a 360° per godervi le splendide scenografie e immergervi nell'atmosfera magica del parco.
A questo punto se andate verso destra troverete Shock. il roller coaster principale del parco, invece il nostro giro prosegue verso sinistra, in senso orario intorno al laghetto.

Drakkar

Sulla sinistra c'è l'ingresso, non molto evidente a dir la verità, di Drakkar. Si tratta di una classica attrazione acquatica in cui si affrontano le rapide di un fiume a bordo di un gommone.
Il percorso è abbastanza breve, ma davvero ricco di effetti speciali, tutti molto ma molto bagnati e alla fine c'è anche una sorpresa "indoor" con una bella scenografia. Per questa attrazione preparatevi: se vi capita di stare nel posto sbagliato nel momento sbagliato ne uscirete completamente zuppi. E' permesso fare questa attrazione anche in costume da bagno; altrimenti potete rischiare la sorte e se vi inzuppate comprare una maglietta nel negozio che si trova all'uscita oppure optare per le mantelline impermeabili (che costano 2 euro).
Menzione speciale poi per la versione notturna di quest'attrazione: la sera è illuminata con luci colorate e si trasforma radicalmente, vale la pena sicuramente provarla nuovamente col buio. Per essere sicuri di trovare l'attrazione completamente illuminata, sappiate che le luci in Drakkar vengono accese in contemporanea all'illuminazione della Main Street.

Yucatan

Proseguendo nel giro, la successiva attrazione è una delle mie preferite: Yucatan. Dall'esterno si presenta come un imponente tempio Maia nei quali i visitatori si avventurano a bordo di barche da 20 posti, all'interno si trovano sorprese che svelano la presenza dei Titani della serie a cartoni animati Huntik. E' particolarmente bello il tratto indoor subito precedente la seconda discesa, del quale non vi racconto troppo per non rovinarvi la sorpresa. Purtroppo ci sono alcune cadute di stile come ad esempio una parte di struttura alla fine della prima salita lasciata "nuda", non coperta da scenografie.
Le barche sono prive delle classiche protezioni alle gambe ed è davvero divertente affrontare la seconda discesa nella quale per un attimo ci si stacca addirittura dal sedile!
Completa il tutto anche un ponte sospeso accessibile dall'esterno, dal quale chi non vuole fare il giro può ammirare l'attrazione e fare foto.
Anche in questa attrazione c'è la quasi certezza di farsi una bella doccia rinfrescante, soprattutto per chi si trova nelle prime file. Se invece preferite bagnarvi di meno dovete fare il giro nella fila posteriore, nei due posti centrali.
Vi suggerisco in ogni caso di tenere i piedi alzati sulla barra presente sotto i sedili di fronte, in modo da non bagnare i piedi; purtroppo nella prima fila questo non è possibile e al momento della discesa l'acqua presente nella barca andrà a finire tutta davanti, inzuppandovi completamente le scarpe, per questo motivo, evitate di sedervi in prima fila.

A differenza di quella di Drakkar, la portata oraria di questa attrazione è davvero altissima, non fatevi spaventare dalla coda, scorre molto velocemente.

All'uscita si trova un negozio dove potete acquistare le foto scattate nell'attrazione (però il punto foto ad oggi non è stato ancora attivato) e dove si trovano due grossi asciugatori, utili soprattuto la sera, che funzionano a pagamento: costano 2 euro e possono ospitare fino a 5 persone.

Olandese volante

Dopo le scale per il ponte sospeso di Yucatan, trovate un bivio che prosegue verso destra e che porta alla piazza dove si affacciano il ristorante Il Maniero, ambientato in uno splendido castello, e l'ingresso dell'Olandese Volante.
Quest'attrazione è un family coaster, cioè una montagna russa senza inversioni e dalla velocità non elevatissima, che è adatta anche ai più piccoli o i meno coraggiosi. Purtroppo l'ingresso è tanto bello, quanto è spoglio il percorso dell'attrazione. In alcuni punti si vedono addirittura i calcinacci rimasti dai lavori di costruzione. Quando sarà cresciuta la vegetazione la situazione migliorerà un po', ma siamo in molti a sperare che per l'anno prossimo siano previsti altri interventi.
Il percorso però è davvero divertente e c'è anche un punto foto, posizionato poco prima dell'arrivo, sull'ultima curva: guardate verso sinistra e sorridete :)
Qualcuno ha criticato il fatto che questo coaster è un modello base, dal percorso identico a quello del Mammuth di Gardaland, senza però l'ultimo tratto. Se non siete super-esperti e grandi frequentatori di Gardaland dubito vi accorgiate che il percorso è lo stesso e per quanto non originale rimane comunque molto godibile.

Huntik

Mi sbilancio: quest'attrazione vale da sola il prezzo del biglietto!
All'esterno ci accolgono le statue dei titani, una volta entrati si scopre che anche la coda è perfettamente tematizzata, con un percorso che si dipana tra rocce e splendidi affreschi. O almeno si dipanerebbe se gli incivili non avessero già rovinato in parte l'effetto rompendo pezzi di roccia e graffiando i murales.
Mormorando tra sè e sè oscure maledizioni ai danni di certa gente, si arriva all'area di imbarco dove i Cast Members ci consegnano un paio di occhiali 3D e ci fanno salire su una vettura ad otto posti.
Questa inizia il percorso in un tempio in rovina, dove in lontananza troviamo Dante, uno dei personaggi della serie televisiva Huntik che ci avverte che l'olotomo ha rilevato attività sospette e di prepararci a sparare, evocando il titano Caliban.

Non preoccupatevi se non avete capito molto di quello che ho scritto, per godersi appieno l'attrazione non serve conoscere la serie TV!

L'incontro con Dante ci mostra perfettamente cosa ci aspetta: un percorso interattivo nel quale scenografie reali, schermi in 3D e movimenti delle vetture sincronizzate con i video si mescolano per fornirci un'esperienza che garantisce un'immersione totale. Da mettere i brividi!
Davanti a noi troviamo una pistola nella quale è incastonato uno degli amuleti di Huntik: quando l'amuleto si illumina sarà il momento di sparare ai bersagli, che si trovano sia sugli schermi che all'interno delle scenografie. Ogni pistola è associata ad un colore e un simbolo, quando si spara contro uno schermo, nel punto in cui colpiamo apparirà il nostro simbolo colorato, quando si spara contro le scenografie la pistola proietta un raggio laser che ci consente di mirare con grande precisione.
Molti dei bersagli sono palesi, ma ce ne sono tantissimi nascosti: sperimentate un po', quasi ogni elemento della scenografia potrebbe nascondere un bersaglio nascosto che vale moltissimi punti.
Difficile rendere la bellezza di questa attrazione, secondo me la migliore del parco e una delle migliori al mondo nel suo genere. Vi consiglio di fare almeno una volta il percorso senza sparare, per godervi appieno la bellezza di scenografie ed effetti.
Alla fine dell'attrazione è prevista la possibilità di acquistare una foto scattata durante il percorso con il proprio punteggio, ma al momento in cui scrivo il punto foto ancora non è stato abilitato.
Purtroppo la complessità di questa attrazione fa sì che in questo primo periodo possano capitare dei blocchi momentanei o di trovare una pistola non perfettamente funzionante. Potete segnalare il problema ai Cast Members e chiedere se è possibile fare una nuova corsa.
Io vi sconsiglio di guardare i filmati dell'attrazione che si trovano in rete, per non rovinarvi il gusto della scoperta, ma se proprio non potete resistere alla curiosità, potete vedere il video realizzato da Parksmania.

Cagliostro

Proseguendo oltre Huntik si incontra prima il Granteatro, dove va in scena lo spettacolo di Gattobaleno e la magia di Taskibur, e poi Cagliostro, uno spinning coaster indoor, una delle tre attrazioni per coraggiosi del parco.
La scenografia esterna è davvero notevole, forse una delle più belle in assoluto del parco, con suggestioni di Escher, Piranesi e Picasso. Peccato che all'interno non ci sia lo stesso livello di tematizzazione: la stazione di imbarco è assolutamente spoglia e all'interno c'è qualche effetto di luce e musica che non riescono a ricreare affatto quell'effetto di disorientamento che farebbe pensare il tema scelto per l'attrazione.
Intendiamoci, il percorso è molto divertente, sebbene sia un po' breve. In questa tipologia di coaster, la vettura è circolare e durante il percorso è libera di ruotare su sè stessa, creando evoluzioni sempre diverse, in base alla posizione di partenza e della distribuzione del peso dei guest sulla vettura. A sentire gli "esperti", la configurazione migliore è con 3 persone, in modo da lasciare un posto vuoto e causare una rotazione molto accentuata. Manca solo quel quid che potrebbe garantire un grande coinvolgimento anche all'interno.

Mystika

Subito dopo Cagliostro si innalza una torre di caduta, la più alta d'Italia con i suoi 70 metri: Mystika.
Confesso di non averla ancora provata, questo genere di attrazioni mi provocano parecchia ansia, nonostante la Tower of Terror di Disneyland Paris sia la mia attrazione preferita: lo so, sono una contraddizione vivente.
Nonostante sia molto alta, gli estimatori non la considerano la più intensa, soprattutto per il fatto che la frenata inizia poco sotto la metà della torre e quindi gli attimi di caduta libera sono davvero pochi.
Per chi invece non è un veterano di torri di caduta, Mystika regala grande ansia, a causa della sua salita lenta, che permette di pentirsi molte volte di essere saliti su quest'attrazione prima di arrivare in cima e poi interminabili secondi appesi a 70 metri prima di cadere.
Davvero ansiogena!

Completano il lato ovest del parco la Domus Aurea, un enorme ristorante self service, e il Palabaleno, dove viene messo in scena lo spettacolo circense "Il magico mondo di Oceania".
Nel prossimo post andremo a vedere cosa ci riserva il lato est del parco.

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