lunedì 5 settembre 2011

Com'è Rainbow MagicLand? Quinta parte: spettacoli e ristorazione


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Siamo arrivati alla fine di questa recensione di Rainbow MagicLand: oggi parleremo degli spettacoli e della ristorazione.
L'orario degli spettacoli non è stampato sulla mappa del parco, ma su un volantino a parte che, se non vi è stato consegnato all'entrata, potete richiedere al centro informazioni nella Main Street.

Il magico mondo di Oceania

Questo spettacolo si svolge all'interno del Palabaleno, la struttura polifunzionale che si trova a fianco del castello di Alfea. All'interno viene messo in scena tre volte al giorno una versione adattata per il parco dello spettacolo del circo acquatico della famiglia Zoppis.
La storia è originale: un marinaio scopre un libro magico che cela l'ingresso di Oceania, una volta entrato (o dovrei dire meglio, una volta caduto) in questo mondo subacqueo scoprirà che è abitato da creature capaci di incredibili acrobazie.
Si tratta di uno show il cui modello è il Cirque du Soleil, cioè basato su musiche coinvolgenti e numeri circensi senza animali. Pur non arrivando allo stesso livello, lo show è davvero sorprendente e ben congeniato, per esempio i cambi di scena vengono eseguiti mentre un clown intrattiene il pubblico.
Anche le scenografie sono parte integrante dello show, il palco si trasforma letteralmente sotto gli occhi degli spettatori, rivelando giochi d'acqua, fontane e addirittura una piccola piscina nella quale durante uno dei numeri viene usata una moto d'acqua!
Si tratta sicuramente dello show migliore del parco, soprattutto perché nasce da uno spettacolo che viene portato in scena da anni e quindi ben rodato.
Ci sono però anche alcuni difetti, soprattutto dal lato dell'acustica che ha ampi margini di miglioramento.

Il Palabaleno dovrebbe ospitare spettacoli differenti nel corso dell'anno: a quanto è stato detto prima dell'apertura, nel periodo di Halloween dovrebbe esserci uno spettacolo speciale e l'inverno dovrebbe trasformarsi in una pista di pattinaggio su ghiaccio.

Gattobaleno e la Magia di Taskibur
Questo spettacolo va in scena nel Granteatro, che si trova nel lato ovest, tra Huntik e Cagliostro; si tratta di una struttura molto bella, davvero capiente con centinaia di posti disponibili.
E' un musical, dedicato alle famiglie e ai bambini, con musiche originali, un corpo di ballo composto da una quindicina di persone e tre attori: la principessa, il cavalier Foltachioma e la malvagia strega Pestilica.
La storia è abbastanza banalotta: la strega ha lanciato una maledizione sul castello di Nuvolania e i principi grazie al loro amore e la magia della spada Taskibur riescono a far trionfare il bene.
Il personaggio più affascinante è sicuramente la strega, a cui è dedicata anche la canzone più bella tra quelle composte per lo show. I principi sono decisamente meno appassionanti, soprattutto il cavaliere che sembra un po' legnoso.
Nel complesso lo spettacolo è gradevole, le canzoni tutte orecchiabili e si passa una mezz'ora allegramente. Sicuramente i bambini lo apprezzeranno di più di un pubblico più adulto.

Huntik e l'amuleto del lago
Questo spettacolo va in scena al centro del laghetto e si può assistere al meglio sedendosi sulle scalinate della Bahia, accessibili dal lato est del parco.
In realtà dovrei dire "spettacoli", al plurale, perché in scena ce ne sono due differenti, che si alternano senza un criterio riconoscibile; si tratta in entrambi i casi di uno spettacolo di tuffi acrobatici e sincronizzati, ma cambia leggermente lo svolgimento.
Nel primo spettacolo andato in scena, c'è uno speaker che coinvolge anche alcune persone prese a caso tra il pubblico, introduce i tuffi e spiega la storia. Inoltre c'è anche l'inserto di un atleta sul tappetino elastico (piuttosto noioso).
Qualche tempo dopo invece lo spettacolo è stato modificato significativamente: è stato eliminato lo speaker (c'è invece una voce registrata), sono state aggiunge le musiche, alcuni ballerini e i personaggi di Huntik: tre comparse vestite e truccate come i personaggi del cartone animato che vanno alla ricerca di un amuleto perduto nel lago.
In entrambi i casi lo show non convince granché. I tuffi sono abbastanza semplici, in una qualunque cronaca di una gara di tuffi dei mondiali di nuoto o alle olimpiadi si vedono tuffi 100 volte più spettacolari. La trama è davvero banalotta e poco coinvolgente. L'unico brivido lo regala il tuffo dal trampolino più alto (20 metri, se non sbaglio), a pensare alla profondità davvero esigua del fondo della piscina.
Nota decisamente negativa sulla struttura delle gradinate, che è priva di copertura e quindi sotto il sole cocente è davvero scomodo assistere allo spettacolo: è necessario munirsi di cappellino.

Kids Show
Per i più piccoli, nel teatro accanto a Believex vanno in scena due show che si alternano durante la giornata.
Il primo è dedicato alle fatine Winx: sul grande schermo sul palco viene proiettato un breve cartone animato realizzato appositamente per Rainbow Magic Land che introduce la storia e i cattivi, dopodiché entrano in scena le Winx in carne ed ossa (con relativo boato di acclamazione dei piccoli in teatro).
Le coreografie sono molto semplici ed ahimè le fatine parlano e cantano completamente in playback. Gradevole per i bambini (e soprattutto le bambine) molto piccoli, ma offre molto poco ad un pubblico adulto.

L'altro spettacolo si intitola "Bombo in cantina" ed è dedicato ad uno dei personaggi di Monster Allergy, un'altra delle serie Rainbow. Sullo schermo del teatro viene proiettato un cartone animato nel quale Bombo viene manovrato e fatto parlare da un attore dietro le quinte; in questo modo interagisce direttamente con i bambini tra il pubblico. Per chi ha avuto modo di vederlo, il funzionamento è simile a Stitch Live dei Disney Studios di Parigi.
Purtroppo lo script dello show è piuttosto noioso, non entusiasma neanche il pubblico più piccolo.

Magic Parade
Nel pomeriggio si svolge tra i viali del parco la Magic Parade, una sfilata di carri e figuranti che ballano al ritmo di una canzoncina molto orecchiabile. Al momento la sfilata è composta da tre soli carri, sui quali trovano posto i protagonisti degli spettacoli Rainbow. Il tutto è abbastanza semplice, forse fin troppo; al momento per quanto non ci sia nulla di spiacevole non risulta neanche particolarmente riuscita. Ci sono voci secondo le quali per l'anno prossimo dovrebbe diventare più consistente, con un numero di carri almeno raddoppiato. Per ora rimane senza infamia e senza lode.

La ristorazione
Nei primi giorni di apertura del parco, quando ancora molte delle attrazioni erano chiuse, alcuni dei commenti negativi degli utenti riportavano che "ci sono più ristoranti che attrazioni"; per quanto fosse esagerato dire così, effettivamente il numero di ristoranti e bar è elevato e c'è un'offerta davvero notevole, per varietà e qualità.
Il ristorante di punta del parco è Il Maniero, che effettua servizio al tavolo ed è aperto solo per pranzo. Il punto forte del ristorante è la tematizzazione, realizzata in modo davvero eccellente. L'intero castello, che si trova sulla riva del lago, accanto all'Olandese Volante, è forse una delle strutture meglio riuscite dell'intero parco. Il menu è abbastanza buono (notevoli i dolci) e non troppo costoso, anche se i piatti non sono per niente a tema, né nella presentazione, né nella scelta. Essendo ambientato in un castello medioevale ci saremmo aspettati un po' più di fantasia, per completare l'ambientazione e permettere un'immersione completa.
Il Maniero rappresenta la scelta di voler inserire nel parco un ristorante di alta qualità in un'ambientazione da favola, in modo da rendere la ristorazione un'attrazione a sè stante, come avviene nei parchi Disney. La scelta è abbastanza coraggiosa per un pubblico non ancora abituato ai parchi a tema di questo livello e quindi in questo primo anno il ristorante non ha avuto grande successo, tanto da rimanere chiuso per la cena. Speriamo che con qualche aggiustamento e un miglioramento della cultura dei parchi del pubblico della zona le cose possano migliorare per il futuro.

La pizzeria Belvedere deve il suo nome alla vista mozzafiato sul laghetto. La stagione estiva si sta per concludere e con essa le aperture serali, è un peccato perché il tramonto che si può ammirare dalla pizzeria è davvero spettacolare. La pizza è cotta a legna e davvero buona, i prezzi abbordabili. Il servizio talvolta è un po' lento, soprattutto nelle situazioni di massimo afflusso.

La Domus Aurea è un ristorante Self Service che si trova a sinistra del Castello di Alfea. Il menu è abbastanza semplice e il linea coi costi dei self service che si possono trovare a Roma, quindi non particolarmente economico, ma neanche troppo caro, per stare all'interno di un parco a tema. Questo è vero in generale per tutta la ristorazione, bibite a parte. Da sottolineare l'enorme capacità di questo self service: ci sono centinaia di tavoli, sia all'interno che all'esterno e penso sia davvero impossibile rimanere senza posto a sedere, situazione che può essere piuttosto spiacevole: un giorno vi racconterò come ho riavuto indietro i soldi del pranzo a Disneyland Paris.

Il fast food Boccon Divino si trova davanti all'isola volante ed offre il classico menu con hamburger e patatine. Io l'ho trovato discreto come qualità, anche se su Facebook si trovano anche commenti negativi. I prezzi sono un po' più alti in confronto agli altri ristoranti, rispetto alla qualità dell'offerta.

Oltre ai ristoranti veri e propri, nel parco si sono molti altri bar e punti ristoro, che offrono menu più semplici come crepe, pizza a taglio o kebab. In generale, come già accennato, i prezzi sono ragionevoli, ad eccezione delle bibite che hanno prezzi alti, sebbene in linea con quelli degli altri parchi italiani (1,50 euro una bottiglia d'acqua da mezzo litro) e notevolmente più bassi di altri parchi europei (a Disneyland Paris, una bottiglia d'acqua costa 2,60 euro, a Phantasialand addirittura 2,80).





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